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Che cos'è la bioetica?
Una disciplina filosofico-morale che a partire dalla descrizione del dato scientifico, biologico e medico, esamina e valuta la liceità di certi interventi sulla vita, determinando quali scelte siano conformi o difformi alla dignità umana.
Una disciplina politico-morale che a partire dalla descrizione del dato scientifico, biologico e medico legifera circa la liceità di certi interventi sulla vita e prevede sanzioni adeguate a chi non rispetta la legge.
Una disciplina religioso-morale che a partire dalla fede esamina e valuta la liceità di certi interventi sulla vita, determinando quali scelte siano conformi o difformi alla volontà di Dio.
Una disciplina scientifica che a partire dalla descrizione del dato oggettivo esamina e valuta la possibilità di certi scelte sulla vita, determinando quali interventi siano sicuri e utili e quali invece inutili e insicuri.
Il comitato di bioetica è la forma giuridica che gli Stati si danno, cui partecipano specialisti di varie discipline con posizioni etiche...
Diverse.
Uguali.
Compatibili.
Religiose.
Intorno al tema della vita sono due i modelli teorici di riferimento, quello religioso e quello laico, che si ispirano a visione del mondo tra loro differenti. Quale affermazione è in contrasto con la visione che considera la vita "sacra"?
La vita va rispettata sempre senza preoccuparsi di migliorarne la qualità.
La vita è un bene indisponibile e inviolabile.
La vita esige sempre il rispetto dell'ordine naturale.
La vita è un progetto di Dio sull’uomo da assolvere con responsabilità.
Quale affermazione fa riferimento al principio della "qualità della vita", proprio del pensiero ateo?
La vita è a totale disposizione dell’uomo.
La vita è un bene indisponibile e inviolabile.
La vita esige sempre il rispetto dell'ordine naturale.
La vita è un progetto di Dio sull’uomo da assolvere con responsabilità.
Il pluralismo etico dei componenti del comitato nazionale di bioetica non può che portare a indicazioni equilibrate e mai di parte. Qual è il rischio maggiore?
Necessitando di continue mediazioni, rende deboli le sue proposte.
Accendendo il dibattito, impedisce soluzioni frettolose e parziali.
Animando il confronto, aiuta a individuare proposte ponderate.
Non accettando posizioni egemoniche, obbliga a trovare un minimo comune denominatore.
Biologicamente la vita di un essere umano incomincia nel momento stesso in cui il gamete maschile (spermatozoo) penetra in quello femminile (cellula uovo o ovulo) formando una cellula a doppio contenuto cromosomico (cioè con il DNA completo), detta zigote. Stabilire però quando inizia la vita di un individuo è diverso dal decidere quando un individuo assume caratteristiche umane, diventa cioè persona. La risposta scientifica non esaurisce la questione, ma deve lasciare il posto al ...?
Confronto filosofico-morale.
Confronto religioso-spirituale.
Confronto socio-politico.
Confronto socio-economico.
La Chiesa cattolica non è estranea alla discussione sulla vita umana, si mette in ascolto del mondo scientifico e culturale e dialoga responsabilmente. Infine opera delle scelte, accompagnandole con argomenti che ritiene convincenti. Quale argomentazione non appartiene alla Chiesa?
La vita è dono di Dio affidato all'uomo. L'uomo può intervenire autonomamente e senza vincolo alcuno su di essa, sfruttando ogni sua possibilità.
La difficoltà nel definire concordemente qual è l’istante di inizio della vita umana esige una posizione garantista che la tuteli fin dal concepimento.
In continuità con la tradizione culturale dei diritti umani va riconosciuta dignità anche all’embrione, un individuo in atto con l’identità propria della specie umana.
La rivelazione biblica annuncia che la vita umana è un grande dono di Dio. Egli solo ne è il Signore. La libertà dell’uomo non può trasformarsi in arbitrio nei riguardi della propria e altrui vita.
Per la chiesa cattolica Il figlio “desiderato” non può diventare il figlio “dovuto”. Il “diritto al figlio” nasconde la pretesa egoistica dei genitori. Il figlio non può essere oggetto di possesso, ma soggetto di diritti. Quale metodica procreativa è accettata dalla chiesa?
La fecondazione omologa come "aiuto": il seme maschile è prelevato durante o subito dopo il normale rapporto coniugale.
La fecondazione eterologa: il seme oppure l'ovulo provengono da un soggetto esterno alla coppia (con donatore noto o ignoto da banche del seme).
La fecondazione omologa: il seme e l'ovulo utilizzati appartengono alla coppia di genitori del nascituro.
La procreazione assistita "extracorporea": la fecondazione ovulo-spermatozoo avviene in provetta.
Intervenire sul patrimonio genetico e modificarlo è oggi possibile. Quale intervento è moralmente discutibile?
Inserire nel DNA caratteristiche con “certificazione di qualità”.
Curare alcune malattie.
Correggere eventuali anomalie.
Migliorare la qualità di vita di alcuni soggetti.
Quale tipo di aborto non è sanzionato dalla chiesa?
Spontaneo
Procurato.
Terapeutico.
Eugenetico.
Nessuno.
L'aborto è da molti giustificato da questo argomento: "L’embrione fino a un certo stadio di sviluppo non è ancora una persona umana". Quale argomentazione contrappongono gli antiabortisti cattolici e laici?
La vita di ogni essere umano inizia con il concepimento.
La vita di ogni essere umano è dono di Dio da rispettare sempre.
La vita di ogni essere umano vale di più di quella della madre.
La vita di ogni essere umano è sacra e deve procedere seguendo il percorso naturale.
L'aborto è da molti giustificato da questo argomento: "La decisione di avere o no un figlio è un diritto inalienabile della donna (specialmente se è a rischio la sua salute fisica e psichica o ha subito violenza). I diritti dell’embrione sono inferiori e subordinati alla volontà della donna". Quale argomentazione contrappongono gli antiabortisti cattolici e laici?
Ogni essere umano ha un eguale diritto a vivere, specialmente se è più debole e indifeso.
Ogni essere umano ha dignità in quanto creato da Dio. Ogni decisione deve essere subordinata a lui.
Ogni essere umano segue un processo biologico definito dalla natura che va sempre rispettato.
Ogni essere umano ha valore a partire dal concepimento; tuttavia in certi casi deve prevalere la decisione della donna.
Quale atteggiamento non è approvato dalla Chiesa di fronte all'aborto?
Giustificare l'aborto in casi particolari.
Mostrare comprensione per la persona che abortisce.
Riconoscere l’esistenza di difficoltà oggettive nell'aborto.
Ricordare che il rifiuto della vita affonda le sue radici in una mentalità edonistica e poco responsabile.
Per la sua gravità l’aborto, essendo uccisione di un innocente, implica una specifica sanzione da parte della Chiesa sia per la madre che per tutti coloro che in qualche misura hanno cooperato irresponsabilmente. Quale?
Scomunica.
Esclusione permanente dai sacramenti.
Allontanamento dalla Chiesa.
Cancellazione del Battesimo.
Perché la clonazione umana è moralmente inaccettabile per l'etica della sacralità della vita?
Pur trovandoci di fronte a personalità diverse per sviluppo psicologico, cultura e ambiente, l'identità umana sarebbe radicalmente alterata, per la stretta interdipendenza tra biologico e spirituale.
L'identità umana sarebbe totalmente alterata perché avremmo uomini-fotocopia con personalità strutturate allo stesso modo a motivo della stretta interdipendenza tra aspetto biologico e aspetto spirituale.
L'identità umana sarebbe totalmente e radicalmente alterata perché ci troveranno di fronte a personalità con identico sviluppo psicologico, culturale e ambientale.
L'identità umana sarebbe alterata nella misura in cui non si procedesse a sofisticate tecniche di diversificazione biologica e caratteriale.
La bioetica dei trapianti esige il rispetto di alcuni principi fondamentali. Quale principio non è condivisibile?
Il trapianto è ammissibile se c'è un ritorno economico.
Il trapianto è accettabile quando resta l'unico rimedio valido e ha un’alta probabilità di successo.
È lecito e virtuoso esporsi a rischi per il bene del prossimo, rinunciando all'integrità del proprio organismo.
La vita è il bene fondamentale dell'uomo. Il corpo è dunque “indisponibile”, tranne ci siano benefici reali.
Con l'eutanasia si procura la morte di un paziente in fase terminale per eliminare il dolore. Quale espressione ne esplicita meglio le modalità?
Un’azione o un’omissione volontaria o non volontaria.
Un’azione decisa e attuata dal soggetto (suicidio assistito).
Un'azione attuata da altri (il paziente non è cosciente), ma decisa dal soggetto (testamento biologico).
Un'azione decisa e attuata da altri (atto di pietà).
La chiesa cattolica nei casi di malati terminali a che cosa si oppone?
A qualsiasi forma di eutanasia.
All'accanimento terapeutico.
Alle cure palliative.
Alla terapia dell'amore.
Rispettare il diritto dell’uomo a disporre della propria vita, e a chiederne la soppressione, una volta che questa sia "senza valore“ può essere un argomento che giustifica il ricorso all'eutanasia. Quale obiezione può essere sollevata moralmente?
Perché dovrebbero averne diritto solo i malati gravi o gli anziani e non tutti quelli che vogliono morire?
Perché non eliminare le persone non ritenute "normali"?
Perché non porre un limite d'età o di salute per ogni persona?
Perché non usarlo come uno strumento per arginare il sovrappopolamento del pianeta?
Rispettare la libertà del paziente espressa nel testamento biologico può essere un argomento che giustifica il ricorso all'eutanasia. Quale obiezione può essere sollevata moralmente?
E se il soggetto in quella nuova condizione avesse cambiato idea?
E se i parenti non fossero d'accordo?
E se nell'attesa si sviluppassero nuove tecniche?
E se il medico fosse un obiettore di coscienza?
Alleviare il dolore fisico e psichico di un malato terminale con pietà umana è un argomento che giustifica il ricorso all'eutanasia. Quale obiezione può essere sollevata moralmente?
Non è meglio attuare un’adeguata terapia del dolore e dell'amore?
Non è meglio curarlo e aiutarlo a dare un valore alla sofferenza?
Non è meglio curarlo e offrirgli comunque la possibilità di vivere più a lungo?
Non è meglio dare più opportunità alla medicina di trovare nuove terapie?
Quale argomento contrasta con la giustificazione della pena di morte?
La sacralità della vita di ogni essere umano.
Efficace deterrente e definitivo impedimento al reiterarsi di omicidi.
Diminuzione delle spese per il mantenimento dei detenuti.
Principio di giustizia: equiparare il delitto alla pena.
Quale argomento non può essere sostenuto come obiezione alla pena di morte?
La certezza del pentimento.
La sacralità della vita di ogni essere umano e l'inumanità della procedura.
La pena come adeguata espiazione del crimine e come correzione e riabilitazione del reo.
La possibilità dell'errore e il rischio di uccidere innocenti.
Nel vangelo c’è una condanna esplicita della pena di morte da parte di Gesù?
No, ma contesta i fondamenti che ne legittimano l'applicazione.
No, perché accetta la prassi sociale-religiosa del suo tempo.
Sì, perché interviene nel dibattito giuridico, proponendo chiaramente la sua ostilità.
Sì, perché predica persino l'amore verso i nemici.
La Chiesa cattolica, pur essendo nettamente contraria alla pena di morte, la esclude in ogni caso?
No. La ammette se non c'è alcuna possibilità di impedire all'aggressore di nuocere.
Sì, perché il diritto di donare la vita o di toglierla spetta sempre a Dio.
Sì, perché la vita ha un valore inestimabile e il peccatore può pentirsi.