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Chi fu quel papa, ottimista sognatore, che auspicava una “nuova Pentecoste” per la Chiesa… Accanto al mondo, nel mondo, con l’uomo e al servizio dell’uomo, per costruire la civiltà dell’amore?
Giovanni XXIII
Pio XII
Leone XIII
Benedetto XVI
Qual è stato il più grande evento cristiano del Novecento?
Il Concilio Vaticano II.
Il papato dei Giovanni Paolo II.
Il riconoscimento del Cristianesimo in ogni parte del mondo.
La fine della guerra fredda e l'azione determinante di Giovanni XXIII.
Per quali ragioni Giovanni XXIII ha indetto il Concilio?
Contribuire più efficacemente alla soluzione dei problemi dell'età moderna.
Far fronte ai grandi problemi sorti all'interno della chiesa.
Correggere le storture della modernità riguardo alla fede cristiana.
Contrastare con determinazione la diffusione dell'ateismo.
Qual è il tema di cui non si occupò il Concilio Vaticano II?
Condanna del comunismo ateo e del liberalismo consumista.
Direttive per la vita della chiesa.
Orientamenti per i diversi ambiti della vita.
Riflessioni su alcuni gravi problemi del mondo contemporaneo.
La chiesa dialoga apertamente con il mondo contemporaneo. Come si propone?
Esperta in umanità; è in grado di dare un contributo al progresso umano del mondo.
Indiscussa maestra; ha proposte concrete per la soluzione dei problemi del mondo.
Istituzione tollerante; sa dare spazio a tutti, ridimensionando le sue posizioni.
Promotrice di modernità; appoggia qualsiasi iniziativa che crei progresso nel mondo.
All’inizio del terzo millennio la Chiesa è consapevole di un nuovo passaggio di civiltà e ne sente la responsabilità. Oggi la Chiesa sente urgente la ...
"Questione antropologica": conflitto epocale sulla visione della vita e dell’uomo.
"Questione teologica": conflitto tra pensiero religioso e pensiero laico.
"Questione ecclesiale": divisioni e e contrasti all'interno della chiesa.
"Questione immigrazione": perdita dei valori culturali dell'Occidente.
Qual è il documento del Concilio Vaticano II in cui la Chiesa espone il proprio pensiero sull’uomo, sulla dignità della persona umana, sul peccato, sulla dignità della coscienza morale, sull’eccellenza della libertà, sul mistero della morte, sull’ateismo?
Gaudium et Spes
Dei Verbum
Lumen Gentium
Nostra Aetate
Cosa propone la chiesa per realizzare un dialogo interreligioso efficace?
Affermare la propria identità non per convertire, ma per conoscersi e rispettarsi.
Trovare il più piccolo denominatore comune (valori condivisi) che renda tutti uguali.
Trascurare gli elementi di diversità e guadare di più a ciò che si può condividere.
Essere tolleranti e mantenere le distanze tra le diverse culture.
Qual è il documento del Concilio Vaticano II che ha definito la Chiesa "mistero" (Popolo di Dio, Corpo di Cristo e Creatura dello Spirito)?
Lumen Gentium
Nostra Aetate
Gaudium et Spes
Dei Verbum
Qual è il documento del Concilio Vaticano II in cui la Chiesa parla del rapporto con le altre religioni?
Nostra Aetate
Lumen Gentium
Gaudium et Spes
Dei Verbum
Qual è il documento del Concilio Vaticano II in cui la Chiesa parla della rivelazione di Dio nella Bibbia?
Dei Verbum
Lumen Gentium
Gaudium et Spes
Nostra Aetate
La diversità, contrario di uguaglianza e di somiglianza, nella natura genera quasi sempre attrazione (uomo-donna). Nella cultura invece la differenza solleva sospetto e diffidenza (verso lo straniero, il disabile…); ne viene la discriminazione e il pregiudizio. Come fare per attuare la "convivialità delle differenze"?
Costruire un “sistema di educazioni” che sappia promuovere il rispetto, il dialogo, l’accettazione, il confronto, la non-violenza e la pace.
Elaborare una "barriera di confine" che impedisca alle diverse culture di danneggiarsi o ostacolarsi a vicenda.
Promuovere un "tavolo di confronto" in cui sia possibile concordare gli elementi divisivi delle singole culture ed eliminarli.
Creare una "tavola valoriale" in cui convergono gli elementi migliori di ogni cultura e diventano i "valori di tutti".
Le relazioni umane sono costituite da un approccio diretto o mediante strumenti di comunicazione: media, giornali, televisione, telefono, radio, internet… Quando la selezione delle informazioni è mossa più dalle “emozioni” (sanno “fare ascolto” e, se enfatizzate, celare altre realtà) che dai “valori” (non “fanno notizia” e cadono nell’insignificanza e nell’oblio) non si fa un adeguato servizio dell’uomo. Quale tra i diritti di informazione non va considerato come tale?
Il diritto a promuovere una linea di pensiero funzionale agli interessi di uno stato o di una comunità (informazione guidata).
Il diritto all'informazione attiva ( esprimere liberamente il proprio pensiero) e passiva (ricevere informazione pluralistica).
Il diritto alla verità (informazione completa).
Il diritto alla reputazione personale e istituzionale (rispetto della persona e della privacy ed eventuale rettifica e risarcimento danni).
Con il Concilio Vaticano II ci fu un radicale cambiamento nei rapporti con gli ebrei. Quale affermazione è scorretta?
Gli ebrei furono oggetto di disprezzo, di atti di ostilità, di violenze durante la Shoah, senza ricevere alcun aiuto dai cristiani.
Gli ebrei sono i fratelli maggiori.
Agli ebrei, come popolo, non può essere imputata alcuna colpa atavica o collettiva, per ciò “che è stato fatto nella passione di Gesù”.
Gli ebrei possono aiutare i cristiani a comprendere meglio l’identità ebraica di Gesù.
Qual è la colpa più grave dell'intero Occidente di fronte alla tragedia della shoah?
Il silenzio e l’indifferenza.
Le numerose azioni criminose.
Le sue ossessioni paranoiche.
Gli interessi economici.
Come si chiama quel movimento che tende a riavvicinare e a riunire tutti i fedeli che lungo i secoli si sono divisi, costituendo diverse chiese cristiane?
Ecumenismo.
Concilio.
Settarismo.
Confederazione.
Il ristabilimento dell’unità tra tutti i cristiani è uno tra i principali intenti della Chiesa a partire dal Concilio Vaticano II. Cosa bisogna evitare?
Conservare viva la memoria storica delle divisioni, mantenendo atteggiamenti di sospetto.
Promuovere commissioni teologiche miste e bilaterali con le maggiori comunità cristiane.
Riconoscere gli elementi essenziali della comunione ecclesiale (Parola di Dio, giustificazione nel battesimo mediante la fede, vita della grazia, fede in Cristo e nella Trinità, speranza e carità).
Pregare insieme per l'unità e condividere i luoghi di culto.
In che cosa consiste il diritto alla libertà religiosa?
Cercare liberamente la verità su Dio e professarla senza impedimenti.
Accedere liberamente al supermarket delle religioni riconosciute dallo stato.
Confrontarsi liberamente con la religione della cultura del paese che ospita.
Collaborare liberamente per creare una religione condivisa da tutti.
La libertà religiosa è il diritto delle persone e delle comunità a ricercare la verità su Dio e a professare liberamente la loro fede. Essa necessita di determinate garanzie. Quale fra queste non è espressa correttamente?
Deve poter essere esercitata almeno nell'ambito della vita privata.
Deve poter essere esercitata nel rispetto della propria coscienza.
Deve poter essere esercitata, ma nel rispetto delle norme civili.
Deve essere esercitata senza pressione psicologica, né coercizione fisica.
La libertà religiosa non è una concessione dello Stato al cittadino, ma un’esigenza della dignità della persona umana. In quale modalità è pienamente realizzata?
Con il rispetto di tutte le credenze da parte dello Stato, che assicura il libero esercizio delle attività di culto, spirituali, culturali e caritative.
Con l’adozione civile della legge coranica, la “sharia”
Con la promozione ideologica del secolarismo.
Con l'affermazione della "laicità dello stato", intesa come "neutralità", che relega la religione nel privato.