Es 5d: CATASTROFI E GUERRE (Gn 6-11)

Matching exercise

Associare a ogni affermazione il termine corrispondente.
La violenza e l’assassinio preparano il fallimento della storia: “Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande”. Quando prevale uno dei vizi peggiori il mondo va in rovina.
“Io (Dio) distruggerò gli uomini insieme alla terra”. I disastri ambientali sono un segno.
“Noè era uomo giusto e integro”. È l’immagine dell’uomo fedele a Dio e solidale con i suoi simili, condizione per evitare la distruzione.
Dio dice a Noè: “Fatti un’arca di legno di cipresso”. La salvezza è possibile se c'è collaborazione.
Dio dice: “Pongo il mio arco sulle nubi, perché sia il segno dell’alleanza tra me e la terra”. Nell’arcobaleno, segno naturale, c’è un riflesso simbolico , nonostante l’uomo sia impastato di male.
Dio ha creato l’uomo libero e rispetta la sua dignità. Egli non vuole punire l’uomo, ma permette le catastrofi.
“Costruiamoci una città e una torre la cui cima tocchi il cielo”. La volontà di dominio è una sfida.
Non comprendono più “l’uno la lingua dell’altro”. L'esito della sfida è deludente.
“Per questo la si chiamò Babele”. È il simbolo di un agire egoista, incapace di accogliere le diversità culturali.
Perché gli uomini fanno le guerre? Prepotenza, discriminazione e separazione da Dio determinano disastri.