Es 5b: CREAZIONE

Matching exercise

Associare a ogni affermazione il termine corrispondente.
I racconti dell'origine occupano la prima parte di un libro biblico
Questi racconti contengono insegnamenti veri per l'uomo religioso, anche se non si riferiscono a fatti realmente accaduti. Infatti sono scritti con un linguaggio particolare.
Questi racconti aiutano a dare risposte soddisfacenti ad alcuni interrogativi dell'uomo religioso.
Per il racconto più antico (Gn 2) all’inizio c’era solo “terra” deserta. Qualcuno “fa” scorrere l’acqua e la rende “oasi” abitabile. Per il secondo racconto (Gn 1) all’inizio c’era solo tenebre e acqua. Qualcuno “disse e … fu”.
L’uomo è tratto dal fango.
La donna è tratta dalla “costola” di lui.
L’uomo riceve “l’alito della vita”, diventa “essere vivente” (Gn 2). Dio li creò a sua “immagine” Gn 1).
Dio mise l’uomo nel “giardino dell’Eden” per coltivare la terra e custodirla (Gn 2). “Riempite la terra e soggiogatela” (Gn 1).
L’uomo “non può mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male”.
L’uomo e la donna diventeranno “un’unica carne”. Erano “nudi” e non provavano vergogna (Gn 2).
“Siate fecondi e moltiplicatevi” (Gn 1).
Adamo ed Eva non sono personaggi storici, ma rappresentano molto di più.
Il racconto poetico (Gn 1) è costituito da dieci strofe e sette ritornelli che ripetono la qualità principale di Dio.
Dio crea in “sei giorni” per far capire all'uomo qualcosa di importante.
Dio riposa il “settimo giorno” per legittimare qualcosa di indispensabile.
Perché l’autore “Jahvista” (Gn 2) immagina la creazione come un “rifiorire del deserto”? Il testo nasce in una terra arida e in parte deserta, che può diventare oasi-giardino.
Perché l’autore “sacerdotale” immagina la creazione come un “emergere della terra dall’acqua” (Gn 1)? Il testo è scritto durante l’esilio babilonese, terra resa fertile dalle frequenti alluvioni.