Es 5a: RIVELAZIONE DI DIO

Matching exercise

Associare a ogni affermazione il termine corrispondente.
Nell'esperienza religiosa pre-ebraica si avverte la misteriosa presenza di Dio, confernata da segni concreti provenienti dall'ambiente circostante.
La presenza di Dio è riconosciuta pubblicamente e celebrata annualmente con varie ricorrenze.
Nel passaggio dall'inverno alla primavera si celebrava il pane nuovo.
All'inizio dell'estate si offrivano in sacrificio i primi frutti dei campi e i primi nati del gregge.
In autunno si offrivano gli ultimi frutti della natura e si costruivano capanne con i rami della vite.
Nella seconda tappa della rivelazione biblica la presenza di Dio interferisce ancor più direttamente con la vita del popolo.
Dio parla all'uomo e prende per primo l'iniziativa. C'è una parola chiave che riassume il suo agire.
Nel 1850 a.C. si rivela al capostipite del popolo ebreo.
Al capostipite offre delle opportunità.
Il Dio del capostipite è ricordato come "Dio dei Padri" con un nome generico.
L'inizio della storia biblica è narrata in un libro sacro.
Nel 1250 a.C. Dio si rivela a un ebreo salvato in Egitto dalle acque.
La promessa di Dio riguarda la schiavitù d'Egitto del popolo ebreo.
Dio sull'Oreb rivela il suo nome il cui significato vuol dire: "Io sono e sarò con te sempre".
Il passaggio dalla schiavitù alla libertà sarà celebrato annualmente con una grande festa.
L'iniziativa di Dio prosegue sul monte Sinai.
Il patto d'amore tra Dio e il suo popolo è ratificato su due tavole di pietra.
L'evento del Sinai consolida l'identità degli ebrei, popolo eletto ed è ricordato in una festa.
Il protagonista umano dimostra capacità di governo.
Nel deserto le proteste e i tradimenti del popolo contrastano con l'atteggiamento di Dio.
L'iniziativa generosa di Dio nel deserto (manna, acqua, carne, vittoria sui nemici...) sarà ricordata in una festa.
Il protagonista umano nelle traversie del deserto dimostra carattere e coraggio.
L'esperienza della liberazione, dell'alleanza e della fedeltà di Dio nel deserto è narrata in un libro della Bibbia
Con la conquista della Palestina si realizza l'ennesima promessa di Dio.
Il protagonista umano che intorno all'anno 1000 garantisce al popolo prosperità e pace è unto dal profeta Samuele.
Dopo l'esilio babilonese i profeti rivelano l'ultima promessa di Dio.
L'ultima promessa è interpretata dal Primo Isaia in senso umano.
L'ultima promessa è interpretata da Zaccaria in modo inusuale.
L'ultima promessa è interpretata dal Secondo Isaia in modo drammatico.
L'ultima promessa è interpretata da Ezechiele con l'avvento di un essere che supera misteriosamente la condizione umana.
I cristiani, riprendendo i profeti, hanno riconosciuto nel loro fondatore tutte le caratteristiche del messia da loro annunciato.